Negli ultimi anni abbiamo capito che i batteri fanno parte di noi.
La visione che accompagnava la medicina di un tempo che sosteneva “un batterio una patologia”, è stata sovvertita negli ultimi anni attraverso una visione in cui i batteri possono rappresentare anche degli alleati importanti per la nostra salute.
Negli ultimi anni, la microbiologia ci ha spiegato che conviviamo con moltissimi batteri, e la maggior parte di questi sono appunto essenziali per farci vivere in salute.
Ci hanno spiegato che in ogni “distretto” del nostro organismo ci sono consorzi batterici, che convivono in equilibrio, e che sono peculiari per quel distretto.
Anche a livello vaginale esistono batteri specifici che permettono il mantenimento e la salute dell’ambiente vaginale.
A livello vaginale, è necessario un ambiente acido (pH circa 4) necessario affinché vi sia una ridotta o meglio selezionata crescita batterica.
L’ambiente acido è dato dalla presenza di acido lattico che viene prodotto proprio dai batteri a partire dal glicogeno.
Più glicogeno è presente più materiale da metabolizzare hanno i batteri e di conseguenza più acido lattico viene prodotto e questo favorisce il mantenimento del pH e quindi di un ambiente stabile e meno incline alle infezioni.
L’abbondanza di glicogeno è data dagli estrogeni, sono infatti questi ormoni che regolano le concentrazioni di glicogeno a livello vaginale.
Ma perché l’ambiente acido è cosi importante?
I batteri sono delle forme viventi, quindi, proprio come noi essere umano o gli animali, ci sono alcuni batteri che vivono bene in un ambiente altri che invece riescono a vivere meglio in altre condizioni. Un po’ come i pinguini nel Sahara, questi animali non sono in grado di vivere in condizioni ambientali tipiche di questo luogo e non riuscirà a “ambientarsi” facilmente, il batterio allo stesso modo, se il suo ambiente di crescita è basico o neutro, non riuscirà a vivere bene in un ambiente acido !
Quindi quando a livello vaginale sono presenti lattobacilli, si ha un ambiente acido che permette protezione e stabilità alla vagina stessa rendendola meno incline alle infezioni.
Vaginotipi
Come abbiamo detti ogni “distretto” del corpo presenza consorzi a livello vaginale possono presentarsi 5 consorzi differenti
Alcuni di questi sono maggiormente stabili e quindi più protettivi, ossia meno inclini alle infezioni.
Tra quelli visti in precedenza quello più stabile e protettivo è il CST 1 cioè quello con la prevalenza di L.Crispatus, un lattobacillo tipico della vagina.
Tra i CST meno stabili c’è il 4 che quello con scarsità di lattobacilli, in cui l’ambiente non è particolarmente acido, non c’è la prevalenza di un’unica popolazione batterica che “fa da padrone”.
Cosa può favorire un’alterazione della flora batterica vaginale ?
Come abbiamo detto le concentrazioni di glicogeno sono favorite da una buona secrezione di estrogeni in caso di carenza di estrogeni, pillola continuativa (endometriosi) amenorrea o basse concentrazioni di estrogeni potrebbero ripercuotersi anche sulla flora batterica vaginale.
L’uso frequente di antibiotici, favorisce sicuramente la riduzione della carica batterica patogena ma essendo spesso gli antibiotici a largo spettro vanno a ridurre anche la flora batterica positiva e questo potrebbe favorire un abbattimento dei lattobacilli e quindi un’alterazione dell’equilibrio del microbiota vaginale
alcune donne soffrono di infezioni post coitale, ossia post rapporto, questo perché anche il pene e lo sperma presentano un microbiota specifico e quando questi si incontrano può creare un’alterazione dell’equilibrio. Se la donna presenta un microbiota stabile non va incontro ad infezioni e ritorna nel suo equilibrio se, invece soffre di infezioni post coitali potrebbe avere un vaginotipo poco stabile
Vagina ed intestino sono strettamente connessi un’alimentazione sbilanciata o una disbiosi intestinale soprattutto in presenza di una sindrome dell’intestino permeabile possono influenzare il microbiota intestinale rendendolo meno stabile.
Cosa fare per preservare l’ambiente vaginale?
Se soffri di infezioni frequenti potrebbe essere importante valutare l’equilibrio della tua flora batterica vaginale e intestinale, oltretutto approfondire abitudini alimentari e stili di vita potrebbe aiutarti a ridurre il rischio di infezioni!
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Dott.ssa Rosa Bifulco
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