Una delle prime domande che faccio alle donne che mi chiedono un supporto in ambito di fertilità è :
Tutte queste domande possono essere particolarmente utili quando si è alla ricerca di una gravidanza o si vuole lavorare su un miglioramento dell’equilibrio ormonale
ANCHE e SOPRATTUTTO , quando non ci sono problematiche patologiche
Infatti questi segni possono rappresentare dei campanelli d’allarme importati su cui si può lavorare con integrazione e nutrizione funzionale specifica
Queste problematiche, se, dopo una visita ginecologica non vi è stata una diagnosi, possono essere dovuta ad uno sbilanciamento (fisiologico) dei due principali ormoni femminili.
Cosa significa questo?
Che il ginecologo non da una cura perché giustamente non vi è una problematica patologia
Allo stesso tempo a voi resta il problema e vi convincete sempre più che :
Ma è davvero cosi ?
Più o meno
Ossia se il ginecologo non ha fatto diagnosi c’è una buona notizia, non c’è nessuna alterazione patologia che causa queste problematiche
La cattiva notizia che non c’è una cura e quindi tendenzialmente devi tenertelo
A meno che…
a meno che tu non decida di perdere in mano la tua vita e inizi a lavorare sul miglioramento dell’equilibrio ormonale con la dieta e l’integrazione
Questo è quello di cui mi occupo io, e sono felice di aver aiutato tante donne ad aver migliorato la loro regolarità mestruale e ad avere un miglior contatto con il loro corpo.
Queste sono solo alcune testimonianze, di come dieta ed integrazione specifica possano fare una grande differenza !
Come ?
Lavorando sull’equilibrio ormonali attraverso dieta e integrazione (principalmente fitoterapica ossia con delle piante)
Come ho spiegato nell’articolo precedente sul ciclo, la regolarità mestruale e frutto di un lavoro di un orchestra di ormoni perfettamente in equilibrio tra loro, vi sono pero delle abitudini nutrizionale, degli sbilanciamenti ormonali, degli stili di vita che possono alterare l’equilibrio di questi ormoni e dare le alterazioni di cui abbiamo parlato prima.
Ma vendiamole nello specifico 3 principali problematiche:
Amenorrea
l’amenorrea ipotalamica, può essere dovuta ad una riduzione della quota di estrogeni circolanti, questo indice un ‘alterazione dell’equilibrio ormonale che si evince con la mancanza del ciclo.
Inevitabilmente la mancanza degli estrogeni, non ha come unico effetto la mancanza del mestruo, ma anche la riduzione della libido, secchezza vaginale, alterazione della maturazione ovocitaria, dell’ovulazione e quindi inevitabilmente riduzione della fertilità.
Su tutti questi fattori è possibile lavorare attraverso un alimentazione che possa favorire gli alimenti importanti nella prima fase del ciclo, fase follicolare, fase dove gli ormoni protagonisti sono appunto gli estrogeni.
Sindrome premestruale
Noi donne cresciamo con la convinzione che 1-5 giorni al mese dobbiamo soffrire, che siamo poco affidabili perche abbiamo umori altalenanti e che la sindrome premestruale è normale…
Mi dispiace ma non è cosi !
La sindrome premestruale è dovuta ad uno sbilanciamento ormonale, anche in questo caso a carico degli estrogeni che questa volta sono presenti in eccesso.
Come detto all’inizio dell’articolo non è uno sbilanciamento patologico ma fisiologico e comune, in cui estrogeni sono in eccesso e quindi dominanti rispetto all’altro ormone principale femminile, il progesterone, andando a costituire quella che viene definita dominanza estrogenica di cui ho parlato in questo articolo
La dominanza estrogenica oggi è particolarmente comune perchè è influenzata da due fattori oggi estremamente presenti :
insulina: che stimola la produzione di estrogeni. L’insuliina viene secreta in risposta adnun innalzamento della glicemia, quindi dopo pasti sbilanciati in carboidrati e zuccheri semplici, quindi in casi di alimentazione stile occidentale
interferenti endocrini che sono sostanze (spesso chimiche) che hanno effetto simil ormonale quasti sempre pro estrogenico come plastiche e pesticidi.
Spotting
Lo spotting, ossia perdite di sangue nella fase precedente del ciclo, se non ha una causa patologica, per questo è sempre necessario fare prima una visita ginecologica, può essere dovuto ad una riduzione del progesterone, ormone cardine della seconda fase del ciclo.
Il progesterone viene prodotto dallo stesso precursore del cortisolo ormone dello stress ed è spesso lo stress eccessivo e prolungato a causare una riduzione del progesterone.
Il progesterone è l’ormone della pro-gestazione e, come tutti gli altri ormoni coinvolti nel ciclo mestruale il loro equilibrio è essenziale per la fertilità.
Per questo motivo è importante lavorare sullo stress, sul sonno e sul miglioramento della quanlità di vita, quando si vuole lavorare sull’equilibrio ormonale e sulla fertilità.
Tra gli articoli del mio blog ho ho parlato di come lo stress incide in modo specifico sull’equilibrio ormonale.
Anche in questo caso lavorare sulla riduzione dello stress, sul miglioramenti della qualità nutrizionale, il sonno e sull’integrazione specifica può essere utile per lavorare sulla riduzione dello spotting.
Spero che questo articolo sia stato chiarificativo e di aiuto, e spero che sia arrivato netto e chiaro il messaggio che il ciclo mestruale è un processo naturale, frutto di un articolato equilibrio ormonale, e che alterazioni in tal senso possono essere segno di un disequilibrio ormonale da far valutare da un punto di vista ginecologico e su cui lavorare da un punto di vista nutrizionale integrativo e di stile di vita, e che il dolore, la sindrome premestruale e alterazione della lunghezza del ciclo non è mai normale, e che su questi aspetti puoi lavoraci per migliorare la tua qualità di vita oltre che la tua fertilità.
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Dott.ssa Rosa Bifulco
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