La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una forma di disfunzione ormonale femminile associata a infertilità, irregolarità mestruali, segni di virilizzazione come irsutismo (aumentata peluria), acne, alopecia (capelli spenti e radi) e obesità associata a iperinsulinemia.
L’insulina è un ormone proteico che ha funzioni metaboliche, in particolare quella di favorire l’ingresso degli zuccheri nelle cellule e quindi la loro utilizzazione. Quando però il corpo produce troppa insulina, a causa di uno stato di obesità, sovrappeso, o di altra disfunzione metabolica, le cellule diventano resistenti all’insulina stessa, cioè non rispondono più ai segnali dati da questo ormone. La conseguenza di tutto ciò porta ad una concentrazione sempre alta degli zuccheri nel sangue (iperglicemia), oltre che ad altre alterazioni.
Studi recenti hanno evidenziato che a una diminuzione dell’insulina circolante corrisponde una diminuzione dei segni e sintomi di tale sindrome.
Inoltre è stato confermato che una modifica dello stile di vita, in particolare dieta ed attività fisica, permette una diminuzione dei sintomi e un miglioramento del quadro metabolico in donne affette da PCOS.
Il che significa anche una maggiore possibilità di riuscire ad avere una gravidanza.
Per migliorare il quadro insulinemico, quindi si consiglierà una dieta a basso carico glicemico
Alimenti da abolire : zuccheri semplici (zucchero, dolci, succhi di frutta, bibite zuccherate), le farine raffinate (pane e pasta bianchi), sono da limitare latte e derivati perché stimolano la secrezione di insulina.
Alimenti consigliati: cereali integrali, meglio se in chicchi, come riso, orzo, farro, grano saraceno ma anche quinoa e amaranto, vanno benissimo anche i legumi. I secondi sono tutti consentiti. Anche le uova a patto che siano allevate a terra
I piatti devono essere sempre accompagnati da verdure che, essendo ricche di fibre, aiutano a controllare la secrezione di insulina. La frutta, invece, deve essere consumata con cautela, preferibilmente inserita all’interno dei piatti ricchi di verdura in modo che gli zuccheri presenti nella frutta non causino un’iperproduzione di insulina.
Tra i secondi meglio prediligere il pesce e le carni bianche, oppure scegliere carni rosse magre, e controllare il quantitativo di cerali consumati.
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Dott.ssa Rosa Bifulco
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